IMAGOMAGI: una stagione concertistica intorno all'organo Livio Tornaghi di Brugherio

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IMAGOMAGI è una stagione, promossa e organizzata dall’Associazione Antiqua Modicia, intorno allo storico organo Livio Tornaghi, 1859 di Brugherio (MB). A seguito del restauro, concluso nel 2012, Antiqua Modicia ha voluto valorizzare lo strumento organizzando un ciclo di concerti, durante tutto l’anno, invitando organisti di fama nazionale e internazionale a suonare sul prezioso organo conservato nella Chiesa di San Bartolomeo a Brugherio.

In occasione del restauro è stato pubblicato il volume “La Tradizione Organaria nel territorio monzese“, scritto a quattro mani da Irene De Ruvo e Mario Manzin.

Lo studio si sviluppa intorno alla fiorente attività artigianale delle botteghe organare sorte sul territorio di Monza e della Brianza (Amati, Melzi, Tornaghi, Aletti, Prina, Recalcati, Pirola, Corno) a partire dalla metà del XVIII secolo sino ad arrivare ai giorni nostri e prende avvio dal restauro conservativo dell’organo posato nel 1859 dal costruttore monzese Livio Tornaghi nella chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo di Brugherio. La ricchezza di informazioni emerse dall’esplorazione degli archivi e dalle ricognizioni sul patrimonio di organi superstiti ha permesso di raccogliere numerose notizie, in gran parte inedite, che interessano un’area territoriale ben circoscritta gravitante su Monza e ha prodotto analisi e conclusioni su quella che a partire dalla metà del XVIII secolo assume i contorni di una autentica traditio, coinvolgendo aspetti legati all’attività di organari, organisti, maestri di cappella e architetti.

Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ De Ruvo Irene (23 dicembre 2012)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 192 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8890809701
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8890809705

STAGIONE 2019

Non senza fatiga si giunge al fine

Queste parole le dobbiamo al grande compositore Girolamo Frescobaldi, inserite a chiosa di una delle sue opere più fantasiose e ricche da un punto di vista compositivo, magistrale esempio della letteratura solistica per organo. Sono parole rivolte all’esecutore, in cui il concetto di fatica non è inteso come puro sforzo atletico, ma come necessario impegno per comprendere a fondo una composizione e poter arrivare al risultato finale di un’esecuzione che possa essere degna della composizione stessa.

Lo stesso impegno e la stessa costanza sono quelle che ci hanno permesso di arrivare a questa nuova edizione di ImagoMagi, un’opera di concertazione e dialogo fra i diversi elementi che ne sono protagonisti: Comunità pastorale, Amministrazione Comunale, volontari, musicisti e organari.

La speranza è che la nostra proposta culturale possa essere per tutti una preziosa occasione di incontro e di arricchimento, un ritrovarsi insieme in ascolto della cultura, convinti che la partecipazione ad un concerto, così come la visione di un film, la lettura di un libro e la visita di un museo, sia un’esperienza capace di arricchire il cuore e la mente e di far crescere il singolo individuo e, con esso, l’intera comunità.

Un grazie di cuore alla Comunità pastorale Epifania del Signore e all’Amministrazione comunale per la condivisione di questa fatiga.

                                                                                                 Irene De Ruvo
                                                                                             Direttore Artistico

STAGIONE 2018

Sulle poltroncine, la gente chiacchiera e sfoglia il programma di sala. Nella pista del circo entrano non leoni ed elefanti, ma un gruppo di uomini e donne, molti dei quali portano con sé strumenti stupefacenti, dorati e luccicanti. Entra un uomo piccolo e fragile, accolto da un applauso che non ho mai udito prima, seguito da uno strano silenzio assoluto di una moltitudine di persone. Abbassa una bacchetta e un rumore enorme e meraviglioso riempie il mondo. Vikram Seth

Cinque anni insieme e sembra ieri che i suoni dell’organo Tornaghi prendevano vita insieme con la stagione ImagoMagi. In questo tempo abbiamo partecipato a più di 40 concerti e ascoltato più di 120 musicisti, conosciuto autori di cui non sapevamo nulla e ritrovato quelli che più amiamo, siamo usciti di casa per trascorrere un tempo in cui godere della bravura di un esecutore non fine a se stessa, ma perché capace di donarci emozioni attraverso la musica. Abbiamo incontrato sguardi e stretto mani a persone che hanno condiviso con noi lo spazio di un concerto, un tempo racchiuso nella parentesi magica e fantastica dell’arte, e siamo ritornati nelle nostre case arricchiti attraverso l’esperienza viva della bellezza.

Cerchiamo la bellezza. 
Desideriamola.
Pretendiamola.

Il nostro sincero ringraziamento al parroco don Vittorino Zoia, che insieme con noi non smette di inseguirla, e all’Amministrazione Comunale per il sostegno costante.

                                                                                                 Irene De Ruvo
                                                                                             Direttore Artistico

STAGIONE 2017

‘Ho trovato soltanto una maniera per soddisfare completamente questa immensa fame di emozioni e questa è la musica’. Hector Berlioz

L’arte da sempre parla all’uomo e dell’uomo; essa è oggetto e soggetto, mezzo espressivo ed espressione. Di arte si nutre il cuore dell’uomo e attraverso di essa l’uomo stesso può ambire a raggiungere vette a cui in altro modo forse non potrebbe neppure immaginare di avvicinare. Tutte le arti, e in modo speciale la musica, sono capaci di coinvolgere, rapire, trasportare. Gli antichi direbbero commuovere (nel senso di muovere con). Quest’anno ricorre il 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi, forse il più grande e importante compositore barocco italiano, certamente uno fra i più grandi compositori di tutti i tempi. Egli è l’autore della prima vera Opera della storia della musica – Mantova, 1607 – il cui protagonista è Orfeo, il dio che con il suono della sua cetra ammansisce le fiere e commuove perfino gli dei degli inferi fino a convincerli a far tornare in vita la sua amata Euridice.

Queste sono le parole della Musica, allegoria dello spettacolo, poste all’inizio della composizione: 

Io la musica son, c’hai dolci accenti / so far tranquillo ogni turbato cuore / et hor di nobil ire, et hor d’amore / poss’infiammar le più gelate menti.

L’augurio che rivolgo a tutti voi per questa nuova stagione è quello di lasciarci commuovere dall’arte e in particolare dalla musica, permettendo alle sue fiamme di avvolgerci e portarci in alto, magari anche solamente per il tempo di un singolo brano, e di assaporare metaforicamente del panorama di cui si può godere da lassù. 

Un sentito ringraziamento al parroco don Vittorino Zoia e all’Amministrazione Comunale che insieme a noi continuano a spingere in salita, nonostante questa si faccia sempre più ripida.

                                                                                                 Irene De Ruvo
                                                                                             Direttore Artistico

STAGIONE AUTUNNO 2016

La stagione concertistica di IMAGOMAGI rinnova il suo invito all’ascolto della musica classica e in particolare dell’organo Livio Tornaghi (1859) della chiesa di San Bartolomeo a Brugherio. Quattro le date di questa seconda parte di programmazione 2016, di cui una assolutamente imperdibile. Sabato 17 dicembre, per il consueto appuntamento con il concerto di Natale, IMAGOMAGI ospiterà uno dei quattro cori del Duomo di Colonia per l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach, con la direzione di Irene De Ruvo e l’orchestra barocca La Concordanza. Verranno proposte le due ultime cantate del ciclo bachiano incentrato sui primi momenti della storia di Gesù, i cui testi narrano l’episodio dell’Epifania del Signore, tema centrale e particolarmente caro alla Comunità Pastorale di Brugherio e alla chiesa di Colonia, anch’essa custode delle reliquie dei Magi.
Accanto a questo speciale appuntamento e agli altri tre concerti della stagione, IMAGOMAGI propone un ciclo di tre conferenze intitolato Dal Conflitto alla Comunione, incontro e confronto con il punto di vista della Riforma luterana in occasione del Cinquecentenario della sua nascita, il prossimo 31 ottobre 2017. I tre incontri saranno a cura di monsignor Franco Buzzi, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, profondo conoscitore della storia e dell’evoluzione della chiesa luterana. Sarà una nuova e speciale opportunità di conoscenza e crescita culturale.
Il nostro sentito ringraziamento va all’amministrazione comunale per l’appoggio e il sostegno al progetto IMAGOMAGI, alla Comunità Pastorale Epifania del Signore e al suo parroco don Vittorino Zoja, per l’infaticabile e determinata volontà nell’impervio cammino verso il Bello, nel senso più alto del suo significato.

                                                                                                Irene De Ruvo
                                                                                             Direttore Artistico

STAGIONE PRIMAVERA 2016

Per chi insegue un sogno, anche il deserto diventa una strada.

150 anni fa si realizzava un sogno inseguito per diversi anni dai nostri illustri concittadini affiancati dall’allora parroco Gian Andrea Nova. Nasceva così il Comune di Brugherio (1866), ultimo e più alto traguardo dopo la costruzione della nuova chiesa di San Bartolomeo (1854) e la posa al suo interno del nuovo organo Livio Tornaghi (1859). Erano anni in cui realizzare sogni tanto ambiziosi non era semplice e solo la ferma volontà e la tenace unità delle persone verso un obiettivo comune permisero a quei sogni di diventare realtà.

Stiamo attraversando anni non meno difficili e faticosi, anche o soprattutto a livello culturale. Per questo l’associazione Antiqua Modicia, a séguito del grande sforzo collettivo che nel 2013 ha reso possibile il restauro dell’organo Livio Tornaghi, prosegue il cammino sulla strada della tutela e della valorizzazione dello strumento attraverso la programmazione di IMAGOMAGI, la consolidata proposta concertistica che si mantiene ad alti livelli artistici per garantire un’occasione di stimolo culturale e di svago, convinti che il migliore debba nascere necessariamente dal meglio.

Rivolgiamo un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale, che anche quest’anno ha rinnovato il sostegno alla nostra proposta, alla Comunità Pastorale Epifania del Signore e al suo parroco don Vittorino Zoja, irrinunciabilmente convinti che la cultura sia bene essenziale per l’animo.

                                                                                                Irene De Ruvo
                                                                                             Direttore Artistico